Terre di Siena
Con Terre di Siena si indicano tutti i territori che abbracciano la città di Siena e che da tempo immemore incantano viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Si tratta di terre che accolgono col fascino del passato e la meraviglia di valli, colline, boschi e crete, si fanno amare per i caratteristici filari di vigne e olivi nonché per la straordinaria tradizione enogastronomica.
Visitando queste zone resterete colpiti dalla bellezza di eremi, pievi e borghi ma anche dai boschi solcati da corsi d’acqua e dai numerosi itinerari immersi nel verde, tra riserve naturali e terme. L’enorme patrimonio culturale della regione si concretizza attraverso bellezze architettoniche da togliere il fiato: dall’abbazia cistercense di San Galgano a Chiusdino, luogo carico di mistero e suggestioni, all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore ad Asciano, luogo ricco di storia e spiritualità. Tra calanchi e dolci colline si trovano numerosi centri di origine medievale, come Buonconvento, Monteroni d’Arbia, San Gimignano, Monteriggioni e molti altri, ma sono presenti anche insediamenti di origine estrusca, come Murlo e Sovicille.
Ogni area geografica della provincia senese ha caratteristiche e peculiarità che la distinguono dalle altre pur appartenendo allo stesso contesto.
La zona del Chianti, i suoi vini e la civiltà contadina da cui ha origine accolgono i visitatori con l’armonia di vigneti e olivi. Da visitare le località di Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole e Radda in Chianti.
Nella Val d’Elsa, terra fatta ad arte e di arte, si possono godere panorami bucolici di stupefacente bellezza ed esplorare borghi medievali raffinati e suggestivi. Da visitare Colle val d’Elsa, Casole d’Elsa, Monteriggioni, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano e le sue torri.
La Val di Merse e l’omonimo fiume si offrono alla vista in tutta la loro accecante bellezza rurale con paesaggi incontaminati e sapori genuini. Da visitare Chiusdino, Monticiano, Murlo, Sovicille.
Il territorio delle Crete Senesi prende il caratteristico nome dalla creta, argilla, che dà il tipico colore grigio al terreno. In questa parte della Toscana vigne e oliveti lasciano il posto a campi di grano e file di cipressi, casolari isolati e le caratteristiche grance, fabbricati con funzioni di magazzino e granaio. Da visitare Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano, San Giovanni d’Asso
Autentico scrigno di natura e paesaggi, la Val d’Orcia accoglie alcuni dei centri storici più interessanti del Senese e dell’intera Toscana. Castelli, borghi, torri e monasteri isolati completano il quadro di una terra affascinante. Da visitare Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia.
L’Amiata è la zona montana per eccellenza, terra di funghi e castagne è un antico vulcano addormentato che conserva calore ed energia. I sapori e i colori della montagna offrono ai viaggiatori vere prelibatezze, dalla carne di cinta senese al pecorino dell’Amiata. Da visitare Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani.
La Val di Chiana è una grandissima pianura fertile su cui si affacciano Lazio, Umbria e Toscana. Caratterizzata da coltivazioni d’eccellenza come l’ulivo e la vite e da produzioni agroalimentari di altissimo livello tanto da essere diventate simbolo della zona e dell’intera regione, dal Nobile di Montepulciano alla Chianina. Da visitare Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.
Le Origini del Palio di Siena
L’origine del palio è antica quanto Siena. Non c’è una data certa, l’unica certezza è che il Palio è legato indissolubilmente alla fondazione di Siena, percorre miti, leggende e tutta la storia civica della città. Nei secoli diviene progressivamente fattore distintivo nella costruzione dell’identità di Siena e dei senesi. La Contrada rappresenta un elemento fondante del senso di appartenenza alla comunità di ogni cittadino, forma la salda identità sociale dei senesi e il Palio fornisce loro il modello di come agire nella vita e nella società. Il Palio, dice un detto, si corre tutto l’anno.
Ripercorrere le fasi della fondazione e descrivere le origini della città è utile per capire questo profondo senso di appartenenza e tentare di spiegare il fascino che ancora oggi esercita il Palio, e non solo sui senesi.
Siena fu città etrusca, di entità pare modesta ma ben collegata ai centri maggiori dell’Etruria, Fiesole e Chiusi, Cortona e Volterra. Sono stati sottolineate interessanti analogie dei palii delle origini con i giochi equestri degli Etruschi e prima ancora dei Greci. Il mito della fondazione che vuole Siena nata dalla costola di Roma e fondata dai figli di Remo, Senio e Ascanio, racconta invece l’origine del palio con l’arrivo dei due esuli da Roma che, inseguiti dai cavalieri di Romolo, fondano Siena alla fine di una sorta di “Palio alla lunga”. L’insegna della nuova città è bianca e nera, come i cavalli di Senio e Ascanio e come le nuvole di fumo che si innalzano dalle due are da cui offrono i loro sacrifici agli dei: si tratta della Balzana, antica insegna romana rimasta da allora fino a oggi lo stemma di Siena. Simbolo perfetto del carattere estremo della città per l’opposizione di bianco e nero, relazione tra la fusione di tutti i colori e la loro assenza, la Balzana è ovunque presente come insegna del comune e come simbolo cittadino, a partire dal candore dai marmi bianchissimi del Duomo che si alternano a quelli scuri in bande bianco-nere che caratterizzano la facciata e l’interno della cattedrale.
Fin dal 1200 si ha testimonianza di una corsa di cavalli a Siena e documenti anteriori al XII secolo raccontano del “Palio di San Bonifazio”, ossia il santo titolare dell’antica Cattedrale, che prima della fondazione di quella attuale sorgeva in Castelvecchio, nucleo più antico della città posto sul colle più alto. Nell’età d’oro della Repubblica senese, ovvero tra tra l’inizio del Duecento e la metà del Trecento, il Palio era il momento solenne e conclusivo delle feste annuali in onore di Maria Vergine Assunta patrona di Siena e del suo Stato. Il momento culminante delle feste era la cerimonia dell’offerta dei ceri e dei censi in Cattedrale, rito insieme religioso e politico, atto di devozione alla Madonna dei senesi e di sudditanza ai reggitori del Comune di Siena. Agli inizi del 1300 già si correvano i cosiddetti palii alla lunga, anche con i cavalli privi di fantino, e al vincitore che raggiungeva l’antica cattedrale dopo esser partito da una delle porte della città veniva dato in premio un “pallium”, un drappellone di stoffa preziosa, che avrebbe poi dato il nome alla festa oggi nota in tutto il mondo.
Il palio di Siena
Il Palio per antonomasia è quello di Siena. In Italia esistono numerose manifestazioni tradizionali e corse equestri ma il Palio di Siena resta l’eccellenza italiana conosciuta in tutto il mondo. Si tratta di una delle corse storiche più famose del mondo ed è una competizione equestre che si disputa ogni anno a Siena in Piazza del Campo, il 2 luglio col nome di Palio della Madonna di Provenzano e il 16 agosto con il nome di Palio dell’Assunta. L’evento in genere si tiene due volte l’anno ma talvolta, per occasioni molto particolari, viene fissato un terzo Palio detto “straordinario” – il primo si corse il 2 giugno 1861 per festeggiare la proclamazione del Regno d’Italia – e quest’anno ricorre una di tali occasioni: è fissato infatti per il 20 ottobre un Palio straordinario dedicato al centenario della fine della Prima Guerra Mondiale. Ma scopriamo come funziona e chi sono i protagonisti di questo evento che conta migliaia di appassionati e ogni anno richiama visitatori da tutto il mondo.
LE CONTRADE
Protagoniste del Palio sono le contrade cittadine, rappresentate da un fantino che cavalca un destriero bardato con i colori della contrada di appartenenza. Nella corsa si affrontano a turno dieci delle diciassette contrade in cui è suddivisa la città di Siena selezionate tramite un’estrazione che avviene pochi giorni prima della gara. Le contrade come le conosciamo oggi esistono dal 1729, ma le loro origini risalgono all’anno mille quando a Siena nacquero piccole associazioni che offrivano servizi ai pellegrini diretti a Roma lungo la via Francigena. Oggi le contrade sono diciassette: AQUILA, BRUCO, CHIOCCIOLA, CIVETTA, DRAGO, GIRAFFA, ISTRICE, LEOCORNO, LUPA, NICCHIO, OCA, ONDA, PANTERA, SELVA, TARTUCA, TORRE, VALDIMONTONE.
LA PIAZZA
Teatro di questa splendida manifestazione è Piazza del Campo, per l’occasione rivestita di terra ocra. La corsa è preceduta da un corteo storico in costume composto da figuranti appartenenti a tutte le 17 contrade che dalla Prefettura sfilano fino alla piazza. Ogni contrada è rappresentata dalla coppia composta da fantino e cavallo. Quest’ultimo viene scelto tre giorni prima ed è assegnato casualmente ad ogni contrada tramite la cosiddetta Tratta, batterie di selezione dei cavalli scelti in 10 su una trentina di presentati. Di fatto, nonostante la casualità dell’assegnazione, è il cavallo che viene considerato il vero rappresentante della contrada visto che può vincere anche da “scosso”, ovvero senza avere in groppa il suo fantino, evento di fatto non raro.
LA CORSA
Dopo la sbandierata finale dei figuranti in pista, i cavalli fanno il loro ingresso in piazza e si portano all’altezza del vicolo della Costarella dei Barbieri per la partenza. A quel punto il mossiere, persona incaricata di gestire e rendere valida la partenza, riceve una lettera sigillata in cui è indicato l’ordine d’ingresso dei cavalli nei cosiddetti canapi, le due lunghe corde che delimitano la zona di partenza, sorteggiato poco prima. L’inizio della corsa avviene con un cavallo di rincorsa, il decimo, che – posizionato fuori dal canape – decide quando entrarvi e dare il via alla gara: a volte questo avviene in pochi minuti, talvolta dura ore. Una volta partiti, i cavalli dovranno fare tre giri di piazza in senso orario. Il primo che arriva, con o senza fantino in sella, decreta la vittoria della contrada di appartenenza.
Si tratta di uno spettacolo indimenticabile, da vedere assolutamente almeno una volta della vita. Contattaci per organizzare il tuo soggiorno a Siena durante i giorni del Palio e scopri le nostre offerte speciali !
Crete Senesi
Le Crete Senesi sono costituite dai territori che si trovano nella zona collocata a sud-est della città di Siena, che include i territori di Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Montalcino e Trequanda. Il caratteristico nome “Crete” deriva dalla presenza dell’argilla, qui chiamata comunemente creta, che dà al paesaggio un colore grigio-azzurro e rende l’atmosfera soffusa e lunare. Questa argilla caratteristica, mista a salgemma e gesso, è chiamata mattaione ed ha origine dai sedimenti del mare del Pliocene che copriva l’area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa. Qui ogni stagione ha colori straordinariamente diversi: verde in primavera, giallo in estate, grigio e tutti i colori della luce in autunno e inverno, perché la creta assume toni e nuance cromatiche diverse a seconda dei cambiamenti climatici variando colore ad ogni mutamento del cielo.
Numerosi sono i percorsi e gli itinerari naturalistici da scoprire a seconda di gusti e passioni personali: in bici, è possibile percorrere il tratto dell’Eroica, la corsa d’antan per cicloamatori (v. articolo dedicato), che attraversa le Crete percorrendo strade bianche e crinali attraverso la campagna senese; a piedi si consiglia di scoprire la Via Francigena nella tappa che va da San Quirico a Radicofani costeggiando il torrente Arbia e scoprendo le antiche grance, fattorie fortificate che ospitavano viaggiatori e pellegrini; sulle rotaie itinerario insolito è quello percorso dal Treno Natura, mezzo di trasporto d’epoca con locomotiva a vapore che attraversa la zona sulla linea Asciano – Monte Antico in occasioni di feste e sagre offrendo ai viaggiatori scorci suggestivi e indimenticabili.
Le Crete Senesi offrono prodotti della terra genuini e sapori della tradizione: i pecorini delle Crete sono ottimi in abbinamento a miele e vini pregiati, l’olio della zona è a marchio DOP e ottenuto da spremitura delle olive IGP di Indicazione Geografica Protetta, oro bianco delle Crete Senesi è considerato il tartufo coltivato nei 40 ettari di tartufaie nel territorio di San Giovanni d’Asso. Il borgo di San Giovanni d’Asso a novembre organizza la Mostra del Tartufo, laboratorio di nuove conoscenze in materia e luogo di degustazione aperto al pubblico che dura due settimane. La collaborazione di enologi e chef couisinier all’evento assicura la qualità di abbinamenti tra i tipici prodotti locali. Da gustare, da sola o in abbinamento al tartufo, la tradizionale “fettunta”, letteralmente fetta-unta, una fetta di pane agliata, irrorata di olio e con un pizzico di sale.
L’acqua termale è un’altra grande protagonista del territorio, sia come elemento paesaggistico che come metodo di cura e strumento di benessere. Rapolano Terme è il centro termale della zona: si tratta di un borgo noto in epoca romanica dotato di due fonti di acque sorgive e altrettante strutture termali: le Terme di San Giovanni, in aperta campagna, e l’Antica Querciola poco distante dal centro cittadino.
Veste insolita assunta negli ultimi anni dalle Crete Senesi è quella di terra d’arte contemporanea. Alcuni esempi: a Leonina nel comune di Asciano si trova l’installazione “Site Transitoire” dell’artista Jean-Paul Philippe, serie di sculture ispirate al territorio in cui sono collocate, mentre nel Bosco della Ragnaia a San Giovanni d’Asso è da visitare il cantiere sempre aperto di Sheppard Craige, artista americano residente nella zona che ha realizzato un parco che stimola la curiosità del visitatore con luoghi di sosta ispirati al magnifico scenario di queste terre
Comuni a Due Passi da Siena
Nei pressi di Siena si trovano alcuni borghi ricchi di fascino e storia che sono assolutamente da visitare se si soggiorna per qualche tempo nella città del Palio. Si tratta di località a meno di un’ora dal capoluogo senese da vedere in una giornata per un giro turistico più veloce o da esplorare in più giorni per un visita più attenta e approfondita. Scopriamo quali sono e quali meraviglie offrono al viaggiatore. Intanto prenota con noi la tua vacanza per visitare Siena e dintorni (v. sezione booking sito).
MONTERIGGIONI
Per visitare l’intero borgo di Monteriggioni bastano pochi minuti, si tratta però di un’esperienza che risulta memorabile per tutti coloro che scelgono il piccolo borgo senese. Si tratta di un luogo magico, una sorta di castello incantato che resta impresso nella memoria dei viaggiatori, a partire dalle 14 suggestive torri che incorniciano il borgo. Le famose torre di Monteriggioni sono intatte dal Medioevo – quando furono costruite per difendere e proteggere gli abitanti del luogo – e da allora conservano un fascino riconosciuto da tutti coloro che scelgono il borgo senese come tappa del loro viaggio in Toscana.
PIENZA
Pienza è considerata l’incarnazione dell’utopia rinascimentale della città ideale. Realizzata come la conosciamo oggi per volere di papa Pio II, che volle ripensare il borgo natale affidandone la ristrutturazione a Bernardo di Matteo Gambardelli detto il Rossellino, allievo del famoso Leon Battista Alberti, la cittadina è situata nel cuore della Val D’Orcia ed è dal 1996 sito Unesco. Le prospettive geometriche, le impressionanti volumetrie della Cattedrale e del palazzo Piccolomini, il disegno degli spazi del vecchio borgo medievale rappresentano notevole testimonianza del genio architettonico dell’epoca.
MONTEPULCIANO
Montepulciano è famosa per il vino a cui dà il nome, sorge su un colle a 600 metri sul livello del mare ed offre un panorama mozzafiato di verdi colline, coltivazioni di olivi e filari di vigne, file di cipressi che incorniciano l’orizzonte. Dalla Torre del Palazzo rinascimentale di Montepulciano è possibile scorgere i Monti Sibillini e il Cimone, quando l’aria è particolarmente limpida è possibile intravedere anche il Gran Sasso d’Italia in Abruzzo. Il centro storico è un concentrato di eccellenze architettoniche medievali e rinascimentali. All’esterno delle mura si trovano la Chiesa di Sant’Agnese con il portale gotico originale, la Fortezza medicea del Sangallo e la trecentesca porta di Gracciano ristrutturata da Sangallo agli inizi del 1500, da cui si accede al caratteristico centro storico. Fuori dal centro cittadino, verso le pendici del colle di Montepulciano, al centro di uno spazioso e verdeggiante prato, si trova la Chiesa di San Biagio, capolavoro di Antonio da Sangallo considerato il punto più alto dell’architettura rinascimentale.
SAN GIMIGNANO
La fisionomia di questa cittadina medievale che oggi attira migliaia di turisti da tutto il mondo è quasi identica alla San Gimignano delle origini. Questo perché nel 1282 il governo cittadino promulgò una legge che impediva di abbattere le case se non per costruirne di più belle e di lì a un secolo San Gimignano avrebbe raggiunto il suo massimo splendore. Oggi restano solo 13 delle 72 torri costruite nel Medioevo, tuttavia l’impressione per chi arriva alle pendici di San Gimignano è di grande impatto scenografico e l’effetto panoramico estremamente suggestivo.
CAPODANNO IN PIAZZA A SIENA
CAPODANNO IN PIAZZA A SIENA
Capodanno all’insegna della musica e della socialità a Siena. Danno inizio ai festeggiamenti i Bandainos, piccoli musicisti di Colle Val d’Elsa che nel pomeriggio del 31 dicembre dalle 18.30 animano strade e piazze cittadine con un repertorio di percussioni brasiliane. La sera hanno inizio le feste di piazza dislocate in tutta la città, a partire dal tradizionale concerto in Piazza del Campo.
Come ogni anno il 31 dicembre Piazza del Campo si trasforma in un auditorium a cielo aperto per una festa di piazza memorabile: quest’anno l’ospite principale è il cantautore romano Alex Britti, che farà cantare e ballare il pubblico tra hit e canzoni d’autore esibendosi fino al countdown finale all’arrivo del 2019. Dopo il live di Alex Britti saliranno sul palco gli 80 Febbre che animeranno la piazza con canti e balli fino a tarda notte. Lo spettacolo in piazza sarà accompagnato dalle coreografie e dalle performance dei ballerini della scuola Badabam di Siena, specializzata in acrobazie aeree con trapezi e tessuti. Durante tutta la serata in Piazza del Campo sarà attivo un Led Wall per la proiezione di video ed elementi visual con collegamenti in diretta dalle altre piazze cittadine alternando video mapping e immagini.La notte di San Silvestro di Siena sarà un vero e proprio evento itinerante con musica e spettacoli attraverso i luoghi più suggestivi della città.
Scopriamo quali sono e cosa accade nelle altre piazze senesi la notte del 31 dicembre.
Piazza del Mercato: dalle 21.30, ingresso libero. Swing e divertimento assicurato con una kermesse di ballo, musica e stile anni ’20/’30, ad animare la serata l’alternanza tra djset e il live band di Ivy & The Bounce, orchestrina swing blues di 6 elementi, che intratterranno il pubblico insieme alle esibizioni degli allievi della scuola di Swing Mood.
Piazza Indipendenza: dalle 22.30, ingresso libero. Sul palco si esibiranno i Parranda Groove Factory, un ensemble di musicisti eclettici che mescolano i ritmi carioca del samba alla musica elettronica per balli coinvolgenti e scatenati.
Piazza Tolomei: dalle 22.30, ingresso libero. La piazza sarà animata dai Mambo Kids, una delle band più originali della toscana che riscalderà il pubblico con ritmi caraibici, salsa, cumbia e sonorità latine per una notte di San Silvestro all’insegna del ritmo.
Foyer del Teatro dei Rinnovati: dalle 22.30, ingresso a pagamento fino a esaurimento posti. Un evento suggestivo che si svolgerà in un luogo altrettanto suggestivo con gli Oblivion Tango che si esibiranno dando vita a una Milonga di Capodanno elegante e sensuale con la partecipazione di tangheri e ballerini provetti.
Fortezza Medicea: dalle 23.00, ingresso a pagamento fino ad esaurimento posti. Musica clubbing di tendenza, dalla techno alla house, in una suggestiva tensostruttura a cupola per scatenarsi fino a tarda notte con i migliori djs e crew musicali locali che negli ultimi anni si sono distinte nella produzione e nell’organizzazione di eventi.
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Eventi di Natale e Dintorini
Visitare Siena sotto Natale o a Capodanno offre l’occasione di scoprire la città in un’atmosfera di festa e celebrazioni. A dicembre le occasioni non mancano. Il primo week end di dicembre, sabato 1° e domenica 2, nella splendida cornice di Piazza del Campo si svolge l’evento “Mercato nel Campo”, rievocazione del trecentesco “Mercato Grande” che si teneva una volta a settimana nella Siena medievale. Oltre 160 banchetti vengono allestiti nella suggestiva conchiglia del Campo di Siena offrendo i migliori prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato locale: pasta fresca, formaggi all’olio, miele allo zafferano, dolci tipici come ricciarelli, cavallucci e panforte, i prodotti a marchio DOP come la Cinta Senese, l’Olio Extravergine di Oliva Terre di Siena, il Pecorino Toscano e lo Zafferano di San Gimignano. Agli amanti dell’artigianato artistico e dell’antiquariato il mercato propone oggetti esclusivi come libri, opuscoli e disegni sull’arte e sulla storia locale, vetri e porcellane di pregio, manufatti di cartotecnica, complementi in ferro battuto e ceramiche artistiche dipinte a mano. Non mancano inoltre stand e allestimenti in tema natalizio con articoli da regalo, materiali e oggetti per il presepe, decorazioni e addobbi natalizi. Il Mercato nel Campo è un vero e proprio tuffo nel passato, che offre ai visitatori lo spettacolo della Siena medievale: oltre a gustare i prodotti tipici, è possibile osservare dal vivo le lavorazioni fatte a mano di artigiani impegnati nella lavorazione di ferro e legno, nella rilegatura dei libri, nella tessitura della lana, nell’uso degli antichi telai e nel restauro di mobili. Il programma della manifestazione pre natalizia prevede anche un ricco programma di eventi, degustazioni, laboratori e attività per i più piccoli, show cooking, performances artistiche e musicali. Il Mercato nel Campo è un’esperienza in cui immergersi totalmente per due giorni sospesi nel tempo gustando i sapori di ieri e di oggi.
A dicembre anche il canonico mercato del mercoledì attorno alla Fortezza Medicea si colora di colori e sapori della tradizione in attesa di Natale e Capodanno. Tipica del periodo è la Festa di Santa Lucia che si svolge il 13 dicembre in onore dell’omonima santa: consiste in celebrazioni religiose e nella tradizionale fiera dei prodotti artigianali senesi e natalizi che si svolge in Pian dei Mantellini.
Piazza del Campo è protagonista anche del Capodanno senese, concerto evento che da anni richiama turisti e visitatori da tutta Italia. Si tratta di una vera e propria maratona musicale che nel corso degli anni ha visto succedersi sul palco illuminato a festa di Piazza del Campo eccellenze artistiche del panorama musicale italiano, giovani esordienti e big della musica.
Novità di quest’anno è il Trail delle Mura Città di Siena, manifestazione sportiva che l’8 e il 9 dicembre aprirà la città ai podisti di tutto il mondo per una corsa attraverso le mura e la storia della città. Sono tre i percorsi previsti, da 5, 10, 16: il Trail delle Mura intende far scoprire Siena attraversando i luoghi più famosi e caratteristici della città, ma anche angoli meno noti e le aree verdi all’interno della cinta muraria.
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Natale D’Arte a Siena
NATALE 2018 A SIENA: PERCORSI D’ARTE E CULTURA
Percorsi d’arte e cultura a Siena per il Natale 2018. In occasione delle festività natalizie quest’anno Siena diventa un museo a cielo aperto grazie alla rassegna “Tutte le Feste giungono a Siena nei percorsi d’arte” a cura di Massimo Lippi, artista poliedrico e storico dell’arte senese. Si tratta di un evento artistico diffuso, un vero e proprio festival dedicato all’arte contemporanea che unisce il tema della sacralità del Natale all’essenza più profonda di Siena, il Palio e le sue contrade.
Da sabato 15 dicembre nelle piazze e nei luoghi simbolo della città si snoda un percorso che inizia da Piazza del Duomo con una monumentale scultura del Sole Invitto: acciaio dipinto di rosso, 5 metri di diametro e 17 raggi di 9 metri l’uno che rappresentano le contrade di Siena e rimandano alle origini pagane del Natale, Dies Natalis Solis Invicti. In Piazza del Campo sopra la Cappella del Palazzo Comunale è collocata una grande scultura metallica raffigurante la Stella Cometa, dentro la cappella una Natività. Il viaggio prosegue all’esterno del Palazzo Comunale, nel Cortile del Podestà, in cui sono installati pannelli con le immagini dei 17 Paggi Maggiori, i porta vessilli delle contrade, poggiati su cumuli di tufo insieme ad un presepe. Negli spazi dei Magazzini del Sale, denominati per l’occasione “Magazzini del Sole”, è possibile ammirare opere e allestimenti realizzati con il sale, a rappresentare la luce divina del Natale che illumina le tenebre. Il percorso tematico che omaggia la città di Siena e la festa del Natale prosegue presso la Galleria Olmastroni di Palazzo Patrizi in cui sono esposte 17 riproduzioni dei Drappelloni del Palio vinti dalle contrade: da menzionare quello dipinto da Renato Guttuso nel 1971. Accanto ad ogni drappellone è presente un presepe realizzato da giovani artisti provenienti da tutta Italia, studenti provenienti dalle più prestigiose Accademie d’Arte di Milano, Venezia, Carrara, Firenze, Roma e Napoli. I percorsi d’arte del natale senese interessano anche la Loggia della Mercanzia, la Loggia del Papa e Piazza Indipendenza. Durante le festività sono inoltre previste live performance del mosaicista Enzo Tinarelli e degli scultori Silvano Porcinai e Vighen Avetis, all’opera nelle vie del centro storico. Artigiani e commercianti del centro storico partecipano alla rassegna con eventi e aperture straordinarie delle attività. In occasione della rassegna saranno aperti al pubblico anche tutti i Musei di Contrada. “Tutte le Feste giungono a Siena nei percorsi d’arte” è un festival innovativo che conferma la vocazione culturale e l’attitudine all’accoglienza di Siena, città ricca di storia e cultura che quest’anno offre a turisti e cittadini un festival che omaggia l’arte, i mestieri antichi e le botteghe artigiane ripercorrendo la simbologia della città e delle sue tradizioni insieme a quella religiosa in una rappresentazione tutta senese del Natale.
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Wine Siena
Giunto alla quarta edizione, Wine & Siena è l’evento che inaugurerà il 2019 all’insegna del gusto e della qualità dei prodotti enogastronomici italiani. La manifestazione è nata per celebrare a Siena, città simbolo della viticultura italiana, le eccellenze enologiche del territorio nazionale. La scorsa edizione ha visto protagonisti oltre 160 produttori provenienti da 15 regioni italiane con più di 500 vini in degustazione, insieme a una selezione di vini austriaci e francesi. Accanto ai prodotti enologici, fulcro dell’evento, lo scorso anno così come questa edizione prevede numerosi appuntamenti e approfondimenti dedicati al food. Nel 2018 si sono registrati più di 3000 accessi, tra wine lovers e cittadini, oltre a 500 operatori del settore e a 150 giornalisti accreditati. L’appuntamento 2019 è fissato nei giorni 26 e 27 gennaio, periodo nel quale la città diverrà protagonista immergendo produttori e visitatori in un’atmosfera unica al mondo, dove la storia della terra si rispecchia e viene celebrata nei luoghi di una delle città più belle del mondo.
La manifestazione Wine & Siena intende promuovere e valorizzare il meglio della produzione enologica italiana con l’obiettivo di diventare un appuntamento fisso e immancabile per gli operatori del settore e gli appassionati di vino e prodotti enologici. La splendida storica cornice della città di Siena, protagonista della realizzazione vitivinicola toscana e italiana apprezzata in tutto il mondo, è il luogo perfetto per realizzare un evento dedicato al vino e a tutti i winelovers.
Nei due giorni dell’evento, accanto alle degustazioni enologiche e ai seminari dedicati al vino, sarà possibile partecipare a masterclass gastronomici e showcooking. Per l’occasione ristoranti e produttori gastronomici del territorio collaboreranno con i produttori di eccellenza enologiche nazonali per creare esperienze e abbinamenti enogastronomici unici.
L’evento è ideato da Gourmet’s International, struttura di selezione e valorizzazione di eccellenze enogastronomiche che opera a livello internazionale, in collaborazione con la Confcommercio Siena. Gourmet’s International è la società che gestisce il marchio di eccellenza The WineHunter, organizza il Merano WineFestival ed eventi WineHunter occupandosi di formazione, innovazione e comunicazione nei settori Food e Wine. Nel corso dell’evento saranno presenti tutte le eccellenze enologiche premiate con il WineHunter Award, riconoscimento che ogni anno viene attribuito ai migliori produttori vitivinicoli di tutta Italia.
L’idea di allestire una manifestazione di alto livello dedicata al vino in un contesto di eccellenza come Siena e nei palazzi e luoghi storici della città è il valore aggiunto del Wine & Siena ed un’ottima occasione per visitare Siena il 26 e il 27 gennaio.
L’Hotel Il Giardino di Siena è pronto ad accogliervi fornendovi informazioni sull’evento e supporto organizzativo per prenotazioni o acquisto dei biglietti di ingresso all’evento. Contattaci per scoprire le nostre offerte e le convezioni con strutture ed enti del territorio!